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Trovati 2 documenti.

Metodi per sopravvivere
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Materiale linguistico moderno

Gudrun Eva Minervudottir

Metodi per sopravvivere / Gudrún Eva Mínervudóttir ; traduzione di Silvia Cosimini

Milano : Iperborea, 2023

Abstract: Quando il piccolo Aron Snær, abbandonato dal padre, entra nelle vite di Árni, Borghildur e Hanna, la loro esistenza è divisa tra la rassegnazione al dolore e la speranza di una svolta. Árni insegue un amore impossibile, accompagnato dall'iperattivo labrador Alfons, che incoraggia le sue zoppicanti passeggiate verso un futuro incerto. Borghildur è una vedova alle prese con il suo lutto che si sente come un «sacco pieno di schegge di vetro», e i figli cresciuti e lontani non sanno aiutarla. Hanna è un'adolescente solitaria che non mangia più, a cui cucinarsi una pasta sembra un miracolo. Il sobborgo di Reykjavík dove vivono, un microcosmo islandese di pace stretto tra torrenti e immensi pascoli, li inghiotte in un'ovattata routine che fa da cassa di risonanza a ogni inquietudine. Finché il piccolo Aron, incrociando in diversi modi le loro strade, così sprovveduto e indifeso, fa scattare qualcosa: la compassione vince la solitudine e risveglia quel bisogno di connessione che è profondamente radicato dentro ciascuno. Forse l'unica ancora di salvezza sono le altre persone, i legami umani, la solidarietà? Con una scrittura delicata e di poetica eleganza, sotto la quale ribolle l'umanità dei suoi personaggi, Guðrún Eva Mínervudóttir dà voce a donne e uomini infelici che cercano metodi per sopravvivere e scoprono l'empatia, imparando che «in ogni parola scambiata» può celarsi «la promessa di qualcosa di straordinario». 

Luce d'estate ed è subito notte
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Materiale linguistico moderno

Jón Kalman Stefánsson

Luce d'estate ed è subito notte / Jón Kalman Stefánsson ; traduzione di Silvia Cosimini

Milano : Iperborea, 2013

Abstract: "A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande", a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove la luce infinita dell'estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna dell'inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull'eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali dell'immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un sogno si immerge nel latino e nell'astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti dell'universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l'avvocato che crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni sentiero dell'animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell'unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell'uomo. Combinando l'incanto della poesia e un umorismo implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda "Perché viviamo?" e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.